tBTC lancia per la seconda volta a Bridge Bitcoin e Ethereum

tBTC ha lanciato (per la seconda volta) un ponte senza fiducia tra Bitcoin ed Ethereum. Dopo un tentativo fallito (ma non rimpianto), Thesis, la società di sviluppo a catena di blocchi dietro a Keep Network, ha appena rilasciato la nuova versione di tBTC.

tBTC è semplicemente Bitcoin tokenized nella blockchain Ethereum come token ERC20 supportato dal Bitcoin originale. L’iniziativa potrebbe sembrare un altro dei tanti progetti che cercano di portare il Bitcoin nella catena dei contratti intelligenti. Tuttavia, Thesis aggiunge un nuovo – ed eccitante – ingrediente: il decentramento.

tBTC è solo un altro ponte tra Bitcoin ed Ethereum… Ma diverso

„Per quanto ne so, questa release è il primo ponte Bitcoin senza permesso e resistente alla censura sull’Etereum. Chiunque può coniare $tBTC collegandosi alle catene Bitcoin ed Ethereum, e nessuno può censurare transazioni o riscatti“, ha detto Matt Luongo, fondatore di Thesis, in un thread di Twitter.

Questo significa che gli utenti possono essere certi che i loro fondi non sono controllati o custoditi da un’entità centralizzata.

In breve, tBitcoin è un token Bitcoin con la stessa filosofia di Bitcoin, con caratteristiche molto simili a Bitcoin, solo che funziona su Ethereum. Così, le preoccupazioni sulla centralizzazione dei fondi e la possibilità che una terza parte eserciti una qualche forma di censura sono affrontate, come ha sottolineato Vitalik Buterin:

Continuo ad essere preoccupato per il fatto che questi ponti avvolti della BTC sono affidabili…..Spero che possano tutti * almeno* passare ad un multisig di dimensioni decenti

La domanda di gettoni Bitcoin sull’Etereum è alta, soprattutto considerando la crescente popolarità di questa catena di blocco dopo il boom della DeFi. Nel solo wBTC, una versione centralizzata ma popolare di BTC, ci sono più di 818 milioni di dollari o 77860 BTC bloccati.

Una lunga strada verso il successo

tBTC ha avuto un inizio difficile. Dopo il suo primo rilascio, un bug che ha portato all’introduzione di funzioni non testate nel codice ha portato gli sviluppatori a mettere in pausa il progetto quando aveva solo due giorni. La nuova versione, che Luongo chiama rc1, ha corretto questo problema e ha aggiunto importanti miglioramenti rispetto al suo predecessore.

Luongo e il suo team sono ottimisti, ma anche prudenti: per evitare possibili danni, hanno deciso di impostare un sistema di cappuccio di alimentazione che aumenterà nel tempo per raggiungere i 3000 BTC racchiusi. Inoltre, Luongo ha assicurato che avrebbe investito nel progetto per avere più pelle nel gioco.

Chi ha detto che la DeFi non è per i bitcoiner?